dello spazio intorno, non solo dei colori. Si percepisce una dilatazione,
un più ampio respiro. Soprattutto in una giornata così ventosa.
Come se le cose assumessero terze dimensioni dimenticate durante i giorni
fermi e umidi, dal tempo dell'attesa si passa velocemente al tempo dell'accadere.
Oggi l'aria è davvero tersa, per strada volano oggetti che poi ricadono
ammucchiati dalla scopa di questo Vento bambino.
Raffiche improvvise, riempiono i marciapiedi di oggetti perduti o buttati, ma quanta
robaccia c'era sulla strada ?
La polvere prende vita, si alza in volo dal selciato e mulinella in giro. I passanti hanno
i capelli ritti sulla testa o sbattuti sul viso per i dispetti di quello spiritello maleducato.
E non gli basta aver fatto volare i vestiti e i cartoni vuoti dai banchi del mercato
di piazzale Lagosta che oggi non hanno nemmeno i tendoni, corre
a perdifiato tra le bancarelle, cade un momento e poi riparte più veloce .
Tra uno spolverìo e l'altro questo Vento turbolento passa invisibile tra la gente che
però non sembra infastidita anzi qualche sorriso compare qua e là nella confusione
di cose e persone. E' divertente vedere cosa combina.
Il Vento spazza via l'energia negativa che serpeggia tra la gente in
questo tempo malsano, la raccoglie ne fa cartaccia e la sospinge via.
Ho comprato una gonna leggera, prima che volasse via.
Respiro l'aria di questa città che oggi profuma di buono.
Ma il vento impazza anche dentro di me che apro volentieri le finestre della mia
personale sensibilità per farlo entrare . Mi distrae e così per un momento
riesco a sorridere di quel che sentivo come un peso.
Oggi sperimento la solitudine come una terapia necessaria che può far male a tratti,
ma è un ottimo modo di far ordine dentro di sé.
Mi fermo a bere un caffè, in pace. Fuori la vetrata del bar, l'aria corre e
continua a smuovere cose e persone.
Canticchio una canzone sottovoce mentre cammino verso casa i pensieri pesanti
li ho già persi per strada.
Oggi c'è Vento …