domenica 17 maggio 2020

Diario di una vita sospesa

 Qualcuno mi ha detto che sto scivolando in una spirale depressiva,  non sono io è proprio la situazione che non è bellissima mi pare ...  forse non sono ancora capace ora di guardare oltre .
 Perché quando la vita è sospesa diventa molto difficile avvertire  la forza gravitazionale che ci teneva in piedi e viene a mancare la sicurezza .   Questo tempo distopico che ci è precipitato addosso e di cui  siamo completamente responsabili, assomiglia a quegli incubi in cui  scappare via è impossibile perché le gambe diventano pesanti e non siamo più capaci di salvarci se non  svegliandoci ...
Oggi   le nostre vite non sono più totalmente congelate nel confinamento come due mesi fa ed ora le misure sono decisamente meno restrittive. 
Ci barcameniamo tra le " aperture" promesse dalla fase due e i moniti del tipo  "ricordati che devi morire"  dei virologi che trovano questa fase un azzardo.
Per motivi diversi ed eventuali le nostre vite sono in un sorta di volo planato appena sopra acque scure e pericolose .
E' un'immagine, questa dell'acqua torbida, che ricorre ultimamente nei miei sogni  dove mi ritrovo a dover passare un guado o ad attraversare un ponte semidistrutto sopra  fiumi in piena .
Psicanalisi da manuale a parte,  la grande incertezza che abbiamo quasi tutti nel prossimo futuro fa percepire questa  paura primordiale insieme alla voglia matta di tornare a vivere al cento per cento,
e le due sensazioni cozzano tra loro .
Per la verità stasera ero partita con il desiderio di trovare qualcosa di bello e forte da mettere in conto all'inizio di questo nuovo portale da attraversare giusto domani, la "fase due ", per esempio una formula propiziatoria o un  pensiero felice, come quello che faceva volare i bimbi sperduti di Peter Pan .
Qualcosa di bello e vero c'è da ricordare in questa domenica di metà maggio che sta per chiudersi sul prossimo lunedi, e per me  è la forza gentile, l 'essenza  vitale di Ezio Bosso, la sua musica ed il suo speciale modo di raccontarla, che rimangono qui con noi oltre la sua morte .
E ancora le parole pacate e lucide di Massimo Recalcati quando ci ricorda che la libertà che tanto agogniamo adesso che l'abbiamo persa per un po', non può essere quella dell'individuo solo ma deve invece diventare quella di un'intera comunità , la società  a cui apparteniamo.
Dato che la libertà ha un senso solo se è sociale,  mai come ora abbiamo e avremo bisogno di esercitare la condivisione per immaginare il prossimo futuro.
Ezio Bosso diceva spesso che l'orchestra rappresenta la società ideale perché funziona bene solo se ognuno degli elementi dà il meglio di sé per il bene comune,  -"sei obbligato ad ascoltarti e ad
ascoltare "- tutti mettono un contributo per andare oltre, così che la musica venga rappresentata appieno  nella coralità . Una metafora  positiva e propositiva.
Alla fine questo è il messaggio e questa è la strada .



Holly

Holly
"..Davvero pensi che non ti abbia capito..."

Lothlorien

Lothlorien
" Là dove tutto il mondo s'incontra in un solo nido"