martedì 5 maggio 2020

diario di una vita sospesa


Ed eccoci al  " Redde Rationem " la prova del fuoco , si vola o si resta al suolo.
Nella confusione delle notizie e nella profusione di consigli gratuitamente offerti fino alla nausea,
quello che ho capito è che non solo non è finita, ma rischiamo pure una ricaduta se dovesse mai
impennarsi  il contagio ...
Ora , ascoltare gli scienziati sarebbe l'ideale se anche loro non fossero per niente sicuri di quel che dicono e a volte non si disconoscessero gli uni con gli altri.  La ridda di pareri , decreti governativi e regionali se non comunali (vedi Opera) personalmente mi dà la sensazione di stare in una lavatrice settata solo sulla centrifuga. Il giramento di testa e di palle è assicurato.
Devo aver paura di andare oltre i 200 metri da casa  o posso muovermi con la scusa di fare attività motoria ?   E gli amici sono congiunti , solo se sono "amici veri" ...  il festival della prosopopea .
Tra catastrofisti e superficialisti ( non si dice ma fa lo stesso) il sistema nervoso di molti sta alla frutta,  mi chiedo se forse non sono un po' bipolare anche io che non riesco a stabilizzarmi su di una sensazione . E poi anche le rassicurazioni benevole e volenterose non mi convincono più tanto anzi , sinceramente, le scritte arcobaleno " andrà tutto bene" che i primi giorni mi commuovevano ora mi danno un fastidio ... fisico.
Stasera di   ritorno da un lungo giro ( ho deciso di camminare) con fermata in una piccola libreria abitata da un libraio entusiasta  di aver due clienti in  negozio , narratore seriale  praticamente un uomo trailer, pensavo  che sì ...  camminare fa bene e poter di nuovo vedere i negozi timidamente aperti mi ha riempito  di speranza più di tante parole sui social . 
Bella la città che sembra svegliarsi da un sonno millenario , durato in effetti solo due mesi . Il rigoglìo della vegetazione mi mette il dubbio che senza il solito traffico  metropolitano  e senza gli umani tra i piedi,  la natura cittadina abbia saputo esprimersi al meglio questa primavera . Sarà stato anche il silenzio chissà...
In ogni caso siamo tutti fuori come se ci fossimo anche noi svegliati da un sonno letargico, un po' in "punta di piedi "  osservando dettagli scontati , come i fiori nei prati del BAM ( Biblioteca degli Alberi di Milano)proprio sotto piazzale Gae Aulenti , con occhi pieni di meraviglia . Questo mi piace.
Sembra che la gente abbia recepito  il messaggio della prudenza , tutti con mascherina e guanti rispettando le distanze .  E questo è  rassicurante.
Dopo due mesi di piccoli spostamenti , giusto per la spesa, stasera sono piuttosto stanca .
Avendo macinato non so quanti km  tra andata e ritorno a casa, sono giunta alla conclusione che non ho la vocazione della maratoneta e la prossima volta prenderò la bici .

Holly

Holly
"..Davvero pensi che non ti abbia capito..."

Lothlorien

Lothlorien
" Là dove tutto il mondo s'incontra in un solo nido"