venerdì 24 aprile 2020

Diario di una vita sospesa

Cosa ci manca di più ? ...
A me,  camminare liberamente, andare in bici al parco , fare shopping , non avere la mascherina che ti soffoca ( lo so che serve e che c'è gente che la tiene tutto il giorno al lavoro), incontrarsi con le amiche , bere un caffè al bar, le cene del sabato sera con gli amici , e poi mi manca non poter raggiungere mia madre che abita in un'altra regione ed il resto della mia famiglia .... l'elenco si fa lungo e sembrano banalità a confronto della tragedia che ci ha investito come una valanga.  Ma la verità è che sono proprio le cose semplici, cui non si dava molta importanza
nella vita di ieri, perché si facevano e basta, quelle che mancano  di più nella vita di oggi.
Per esempio, dopo due mesi a vedersi solo su skype o wapp comincia a mancare la terza dimensione dell'essere umano, la fisicità  con annessi abbracci, strette di mano e baci di conforto. Come se fossimo partiti per un viaggio interstellare lontani anni luce.
E di cosa riempiamo le nostre giornate ?
Certo ci sono molte cose da fare avendo più tempo a disposizione e devo dire che le ho fatte, per esempio sono riuscita a far partire una  macchina da cucire, oggetto misterioso comprato in un momento di grande fiducia nelle mie potenzialità da multitasker e che giaceva  nell'armadio in stato di completo abbandono. Ci ho messo un pomeriggio ad infilare l'ago e il rocchetto sotto la plancia, lanciando maledizioni a chi l'aveva costruita  e poi finalmente sono riuscita a cucire delle tendine per un separè che poi dovrò ridipingere. Ora è lì con l'ago ancora infilato e non oso spostarla  per paura di non riuscire a farla ripartire se mi servisse ...
Beh,  poi ho riorganizzato gli spazi nella dispensa e ricollocato  vari oggetti in cucina, secondo un criterio personale di ottimizzazione, col risultato che ora non trovo più niente .
Per non parlare della pulizia della casa e poi della cucina che mi ha dato grandi soddisfazioni, ma adesso non so cosa farei per un sushi decente nel mio posto preferito.
Leggere libri . Questo lo facevo anche prima e sono una lettrice seriale, che quando mi attacco ad un autore passo in rassegna tutto quello che trovo sia digitale che cartaceo. Ora leggo quello che ho in casa e mi sono accorta che rileggere è come farlo in un'altra lingua, si colgono cose che prima erano come sfuggite, perse nello scorrere della storia. Io leggo come se fossi su di una canoa, scivolo sulle parole trasportata dal racconto e a volte anche a testa in giù completamente immersa. Leggo veloce perchè seguo un'essenza,  mi fermano solo a volte delle frasi o parole che come un grosso sasso  mi  fanno  rallentare e seguire un filo di pensieri. Sono veloce, li mangio i libri.
La rilettura mi ha dato immagini che avevo perso , parole che mi erano sfuggite.
Se c'è una cosa che ci ha dato questo periodo di contenimento è il tempo, che dilatato nella vita da lockdown  ha reso alle nostre giornate il giusto numero di ore e minuti che le comprende.
Il  "rallentamento " ci ha riportati un po' tutti a considerare quanta vita si possa perdere correndo come matti dietro al ... tempo.

Holly

Holly
"..Davvero pensi che non ti abbia capito..."

Lothlorien

Lothlorien
" Là dove tutto il mondo s'incontra in un solo nido"