Che la notte passi …
2°
La
voce grave dell'ispettore Mainardi le stava urlando qualcosa nelle
orecchie...ma non riusciva a capire c'erano altri rumori di sottofondo che
coprivano le parole.
"
Cosa succede Mainardi ? "
"
Dottoressa Milani qui ci sono due
ragazzi hanno trovato un corpo sulla riva del fiume,
precisamente vicino alla
confluenza dell' Oreglia con il Pieve, in località Spino. Il corpo si
trova tra le piante .. . è una giovane donna la aspettiamo "
"
Va bene, arrivo . Avete avvertito la Scientifica ? "
"
Si, stanno per arrivare " rispose l'ispettore.
Ecco
fatto, serata andata a ramengo qualsiasi
cosa le fosse andata di fare .
Dopo
aver nutrito la scodinzolante Zoe ed averla coccolata un po', si
chiuse la porta alle spalle lasciando le luci accese . Non pensava di
avere premura, in fondo i morti non ne hanno .
La
sua Peugeot bianca partì al primo colpo e questa era una cosa buona dato
che non la usava da una settimana. Attivò il navigatore in direzione
località Spino. Poi si ricordò che
doveva avvisare Marianna .
La
chiamò e senza darle il tempo di replicare
declinò gentilmente l'invito per
la serata.
La
strada che portava al fiume ad un tratto si interrompeva e bisognava guidare su
una specie di forestale malridotta quindi guidò con ancora più cautela.
Lontana
da lei l'idea di imitare un pilota di rally, molto lontana…
Arrivata
a destinazione,
parcheggiò appena dopo il furgone della
Scientifica dove lo sterrato era diventato una piazzola. L'ispettore Ludovico Mainardi la stava
aspettando .
Era un omone di dimensioni quasi ciclopiche con una voce profonda, ma dai modi gentili che lei dal primo giorno aveva identificato come il GGG, di roahldiana memoria.
Era un omone di dimensioni quasi ciclopiche con una voce profonda, ma dai modi gentili che lei dal primo giorno aveva identificato come il GGG, di roahldiana memoria.
"Allora che cosa abbiamo ?" gli chiese .
"
Dottoressa si tratta di una donna
giovane dall'apparente età di venticinque o trentanni, la Scientifica sta
facendo dei rilievi e c'è anche la patologa.
Là dietro ci sono i due testimoni del ritrovamento, sono due
ragazzi li abbiamo trattenuti perché
maggiorenni entrambi . "
"Ok,
va bene, ci parlo un attimo e poi li mandiamo a casa. Li convocheremo domani per il verbale ... " disse Giuliana avvicinandosi alla riva del
fiume.
Si avvicinò alla riva sabbiosa del fiume, il
corpo si presentava supino proprio nel punto
dove l' Oreglia faceva un'ansa e
rallentava un po' prima di unirsi alle acque turbolente del Pieve .
Si
trattava di una ragazza dai lineamenti nordici e sembrava
approdata sulle sponde di quel fiume dopo un naufragio.
Aveva occhi chiari e aperti in un'espressione di doloroso stupore. I capelli lunghi e biondi erano un
po' imbrattati del fango di fiume e le gambe nude nell'acqua erano violacee. Indossava un vestito scuro a fiori piccoli ed era rimasta senza scarpe. La dottoressa Cianci aveva incominciato le prime disamine.
Giuliana
voleva avere un'idea sull'ora del decesso, perciò si avvicinò alla patologa
accovacciata a lato del corpo ed
intenta ad esaminarlo.
Senza
neanche guardarla e un po' seccata la patologa Cianci le disse
"
Dottoressa Milani lo sa che non posso pronunciarmi con esattezza adesso ! Dovrà aspettare domani per avere informazioni anche perché sembra
sia stata in acqua per ore . La morte potrebbe risalire anche a ieri,
ma avrà un resoconto dettagliato soltanto dopo l'autopsia come ben sa !
"
Dopo
aver finito di controllare altri
parametri a vista, si alzò da quella
scomoda posizione e si allontanò, togliendosi i guanti di lattice chiudendo così ogni altra
possibilità di ricavare informazioni .
Poi
toccò alla squadra della Scientifica .
Finiti
i rilievi di routine, con l'arrivo del magistrato, il corpo della ragazza venne messo in una cassa metallica e
trasportato all'istituto di medicina legale del capoluogo.
La luce cominciava ad affievolirsi , Giuliana emerse dai suoi pensieri e vide i due ragazzi
che erano rimasti lì in silenzio, seduti sul tronco caduto di un vecchio
albero.
"
L'avete trovata voi vero ? " chiese loro Giuliana
Il
ragazzo aveva capelli rossi ed un'aria smarrita, mentre la ragazza sembrava molto meno intimorita e chiese
"
Si, ma ora ce ne possiamo andare a casa ? "
Avevano l'aria di essere stanchi, più ancora
che sconvolti dall'esperienza del
ritrovamento di un cadavere.
"
Se avete lasciato i vostri dati all'agente, direi di si. Però domani
sarete convocati in commissariato
. "
"
Ma abbiamo già detto tutto quello che sappiamo " rispose la ragazza
"Lo
so, ma la testimonianza va verbalizzata
, quindi domani vi dobbiamo rivedere per formalizzare. Per
ora
vi ringrazio, potete andare . Buonanotte."
I
due, infilatisi i caschi, montarono su di una Vespa azzurra e si allontanarono velocemente.
"
A voi cosa hanno detto i ragazzi ? "
chiese Giuliana alzando lo sguardo su Mainardi.
Lui
strizzò gli occhi e si grattò la barbetta ispida sul mento.
"
Dopo aver telefonato in commissariato per avvertire del ritrovamento non hanno
più detto
molto
mi pare … ci hanno aspettato in loco "
disse.
L'aria
della sera smuoveva le fronde sulla riva del
fiume, presenza liquida ormai
quasi invisibile ora che l'oscurità aveva preso piede. Se ne distingueva bene invece il rumore, dato che il torrente ed il fiume confluivano con una sorta di
rombo, appena qualche decina di metri più in là.
Il giorno seguente forse avrebbero avuto già le informazioni
derivate dall'analisi autoptica , ma nel frattempo bisognava cercare
informazioni sull'identità della donna.
Si poteva supporre che qualcuno
ne avrebbe prima o poi denunciato la scomparsa.
Aveva
dato a Mainardi delle disposizioni per il procedere delle indagini. Non c'era
più tanto da fare al momento lì.
Arrivata
a casa Giuliana si accorse di essere affamata ed anche se era ormai quasi mezzanotte, con un
panino ed una tazza di tè caldo andò a sedersi sul divano.
Fuori ora l'aria era
fredda . Il cielo stellato e terso era
sempre l'ultima cosa che le piaceva guardare prima di dormire, così
affacciandosi al terrazzino con uno scialle sulle spalle, rivolse
gli occhi al carico di stelle che punteggiavano il cielo notturno.
Una nuova indagine era cominciata.
Una nuova indagine era cominciata.