L'imponderabile fa ormai parte della nostra vita.
Quello che stiamo vivendo è la risultanza di numerosi fattori che in un' unica incredibile slavina si è improvvisamente manifestata come 'causa' del disastro. Una delle ragioni per cui viviamo un periodo distopico è che non abbiamo avuto abbastanza " Cura" .
Il popolo degli umani, grande colonizzatore della Terra, ha attraversato gli ultimi due secoli in completo disinteresse dei diritti e dei doveri verso gli altri e verso la natura stessa del pianeta, come un ciclone furibondo tra guerre e atrocità di ogni genere da una parte e tentativi di recupero disperati dall'altra.
La 'politica', invenzione sociale in potenza ad alto grado di civiltà, non riesce a mantenere il suo obiettivo di regolare e disciplinare la vita civile umana e scade spesso in giochi di ' interesse privato in atto pubblico ' . Triste fine della democrazia intesa come luogo dei diritti garantiti e dei doveri assolti.
Ed in questo quadro pieno di pennellate colorate che si accavallano il risultato a volte è il Nero , altre il Bianco.
Siamo da un anno prigionieri di una Pandemia pericolosa e subdola e la Morte che noi occidentali cerchiamo perfino di non nominare perché come parola sporca il fulgore delle nostre vite è entrata a forza nell'immaginario collettivo e senza tante scuse ci ha portato via parenti, amici e le nostre amate sicurezze. Inaccettabile soprattutto quest'ultimo affronto. Spaventoso il muoversi libero e aggressivo di un virus nuovo e sconosciuto il cui unico scopo è quello di sopravvivere a scapito dei suoi ospiti e che salta da un umano all'altro senza nessuna distinzione. C'è chi riesce a superare l'attacco in silenzio e vince senza quasi accorgersene , chi deve lottare e lascia sul campo di battaglia molta della sua forza e chi ne viene sopraffatto .
Dopo un anno abbiamo creato una difesa possibile, un baluardo costruito in fretta ma abbastanza forte da portarci oltre la spaventosa voragine in cui tanti sono precipitati . E' stato creato il Vaccino, unica via d'uscita . Ma ecco che si alzano le voci contrarie, quelle che vengono fuori dalle bocche di chi 'non si fida' ne' della scienza ne' della politica . Torme di persone completamente slegate dalla realtà che si assembrano e si parlano addosso , l'anno scorso addirittura manifestavano in piazza, rivendicando il loro diritto all'incredulità . Sbandierando la bandiera dell'ignoranza e del menefreghismo diventavano i corrieri preferiti dal virus , propagatori di malattia .
C'é sempre una ragione per tutto quello che accade, a volte non viene capita troppo presto e questo può essere un problema.
Ho la sensazione che questo enorme , planetario " STOP " sia arrivato adesso perché si sono accumulati troppi errori di valutazione e la corsa sfrenata in cui eravamo coinvolti ci ha resi ciechi e sordi .
Personalmente non ho una fiducia smodata nella mia specie, la storia ci insegna che tra corsi e ricorsi non é mai cambiato niente veramente.
Ripartire a velocità diversa e con un margine maggiore di consapevolezza potrebbe essere la chance, ma l'umanità adesso sembra in un vicolo cieco e con un passamontagna in testa, se non ci togliamo di dosso il peso dell'ignoranza rimarremo in un tunnel senza luce .
La speranza deve stare dietro le intenzioni e non davanti, non é giusto usarla come bandiera , funziona meglio se resta tra cuore e cervello, ci spinge in avanti .