Più leggo la Dickinson , Emily per gli amici, più trovo nelle sue poesie riflessi di luce nuova. Per me è terribilmente attuale anche quando parla di cuffie per la testa, è la sua anima che è moderna o sono le parole che dando voce al suo sentire, riescono sempre a far vibrare qualcosa dentro di me.
Anche quando provo a leggerle nella lingua d'origine.
Eccone una da "Silenzi":
I dwell in Possibility
A fairer House than Prose
More numerous of Windows
Superior for Doors
Of Chambers as the Cedars
Impregnable of Eye
And for an Everlasting Roof
The Gambrels of the Sky
Of Visiters the fairest
For Occupation This
The spreading wide my narrow Hands
To gather Paradise
Io abito la Possibilità ./ Una casa più bella della prosa/ più ricca di finestre/ superbe le sue porte.
E' fatta di stanze simili a cedri/che lo sguardo non possiede ./Come tetto infinito / ha la volta del cielo.
La visitano ospiti squisiti. / La mia sola occupazione/ spalancare le mani sottili/per accogliervi il Paradiso.