Tutto ciò che risulta difficile da capire si dice sia ...oscuro, ed un motivo c'è, infatti il momento più strano e difficile su ventiquattr'ore, è la notte.
Arriva piano attraverso un abbassamento della luminosità e poi piomba su di noi con un carico di sensazioni che hanno radici nel passato più profondo del nostro essere, quando sulla terra non c'erano luci artificiali e l'oscurità era fondamentalmente 'pericolo'.
Il tocco invisibile dell'oscurità ci ha sfiorati e resi improvvisamente silenziosi perchè nel buio la percezione di sè è più forte e con facilità ci si può sentire figure tridimensionali in un mondo a due sole dimensioni.
Abbiamo cominciato ad ascoltare altro, il cuore in accelerazione, ognuno il suo, ed i rumori della notte .
La cosa piuttosto particolare è stata che ad un certo punto ci siamo cercati con le mani . Quando una mano ne trovava un'altra ci si legava e così alla fine eravamo in cerchio intorno al buio, con un gran senso di sollievo e la voglia di parlare e scherzare, come se ci fossimo persi e poi ritrovati.
Il buio mette in moto meccanismi arcaici di protezione del gruppo e dei singoli, per difendersi da pericoli di ogni specie.