giovedì 20 maggio 2010

raccontami...13

Per tre lunghe ore era riuscita a mantenersi in uno stato di sospensione, ma il cervello non riusciva quasi più a contenere le reazioni del corpo. Il sudore le bagnava la schiena e le mani, e un lieve tremito la scuoteva ,come dei brividi di freddo...o di paura. Non una lacrima le era uscita dagli occhi, ma ora che vedeva il chirurgo raggiungerla in sala d'aspetto, si sentiva crollare.
_"Signora Giacobbi ? Sua figlia è fuori pericolo,abbiamo sistemato le fratture e sicuramente il trauma al torace,che ci preoccupava all'inizio ,non è grave. Potrà vederla tra mezz'ora circa ."-
L'uomo le sorrideva. Anna sentì il sangue circolarle meglio nelle vene e un'ondata di calore le arrossò il viso.
Ma un attimo dopo si rese conto che qualcosa non quadrava...
_"Scusi, ma come sta mio...si insomma mio marito?"- disse in un soffio.
Il medico allora le si sedette accanto e a lei andò via il respiro,di nuovo non voleva darsi delle risposte.
_"Suo marito versa in condizioni più critiche, ora si trova in stato di coma farmacologico, le prossime ventiquattr'ore saranno decisive. Cerchi di affrontare questa cosa con fiducia e lo faccia per sua figlia."-
Il dottore era molto gentile, quando si accomiatò Anna non se ne accorse neppure, deglutì e sospirò forte. Anche respirare le faceva male, era un fascio di nervi tesi...
Anche solo pensarci a distanza di mesi, lo stomaco le si stringeva. Fece la doccia e i ricordi ripresero il loro film.
Ester dopo l'operazione,era come un uccellino caduto dal nido, così pallida
sul letto dell'ospedale, non ricordava nulla dell'incidente . Questo in qualche modo la aiutò a superare la paura.

Holly

Holly
"..Davvero pensi che non ti abbia capito..."

Lothlorien

Lothlorien
" Là dove tutto il mondo s'incontra in un solo nido"